Montecòsaro
Indicecomune in provincia di Macerata (21 km), 252 m s.m., 21,68 km², 7323 ab. (montecosaresi), patrono: san Lorenzo (10 agosto).
Centro alla sinistra della bassa valle del fiume Chienti. Castello fortificato nel Medioevo, fu in lotta con Civitanova per questioni di confine. Nel 1407 fu dato in feudo a Ludovico Migliorati, rettore delle Marche per la Chiesa e, nel 1552, alla famiglia Cesarini, investitura abrogata nel 1816. § Il paese conserva la struttura urbanistica secentesca, resti delle mura trecentesche e una porta d'ingresso. Notevoli la chiesa di San Rocco (con affresco del Pomarancio), la parrocchiale (con crocifisso ligneo del Duecento), la chiesa del Santissimo Sacramento (sec. XVI) e, nei dintorni, la chiesa di Santa Maria a Piè di Chienti, interessante testimonianza romanica, eretta verso la fine del sec. IX. § Nell'economia spiccano le attività industriali, con un importante zuccherificio e aziende che operano nei settori delle calzature, dei materiali da costruzione, del legno e alimentare. L'agricoltura produce cereali, ortaggi e barbabietole.