Montagna in Valtellina

comune in provincia di Sondrio (4 km), 567 m s.m., 48,60 km², 2890 ab. (montagnani), patrono: san Giorgio (23 aprile).

Centro della media Valtellina, situato alla destra dell'Adda. Fu noto come Vico Montania (961) e fece parte della pieve di Tresivio, quando passò al vescovo di Como. In seguito appartenne ai Capitanei, ai De Piro e ai Malacrida. § L'abitato conserva un interessante complesso architettonico: la parrocchiale di San Giorgio (sec. XV, rifatta nel sec. XVI), con il retrostante campanile tardogotico cuspidato a bifore e trifore, è affiancata da un lato dalla chiesa dei Morti (sec. XVIII, ora in abbandono), dall'altro dalla chiesa della Madonna del Carmine (medievale, con rifacimenti del sec. XVI). § L'economia si basa sull'industria, attiva nei settori alimentare (bresaola), enologico (si producono i rinomati inferno e grumello DOC), tessile e della lavorazione del legno (mobili). L'agricoltura è rivolta alla viticoltura. § Nei dintorni sorge il castello di Mancapane (sec. XIII), di cui rimangono una torre e un recinto. Su un'altura si trova castel Grumello, edificato da Corrado de Pirro (1326) e distrutto durante l'invasione dei Grigionesi: raro esempio di castello “gemino”, è costituito da una torre con funzioni militari (a E) e da una costruzione più articolata adibita a residenza (a W); è parte del patrimonio del Fondo per l'Ambiente Italiano.