Moix, Terenci
narratore e pubblicista spagnolo di lingua catalana (Barcellona 1943-2003). Enfant terrible degli anni Sessanta e Settanta, attivissimo pubblicista e critico cinematografico, ha dato alla narrativa svariate opere di pregio, fra cui Nuestra Virgen des los mártires (1983), Amami, Alfredo! o polvo de estrellas (1984), No digas que fue un sueno (1986), La herida de la Esfinge (1991), abile miscela di narrativa “esotica” e poliziesca, Garras de astracán (1991) e La hoguera de las vanidades (1991), vigorosa satira degli arricchiti madrileni. Ha pubblicato inoltre raccolte di servizi e corrispondenze giornalistiche (Tres viajes románticos, 1987) e l'autobiografia El peso de la paja (1990), notevole per la plasticità della scrittura e la vivacità della trasfigurazione in chiave ironica dei miti e delle deformazioni della cultura contemporanea. Il suo ritmo di produzione, assai intenso, si distribuisce su due canali, quello dell'ironia, della provocazione, e quello più ambizioso della creazione pura. Successivamente sono usciti i racconti erotici riuniti in La noche no es hermosa (1994), Garras de astracán (1994) e Mujercísima (1995), romanzo umoristico sulla Spagna attuale, appartengono al primo versante; i suoi libri di memorie (El peso de la Paja, 1990, ed El beso de Peter Pan, 1993) ed El amargo don de la belleza (1996), romanzo storico d'ambientazione egiziana, appartengono al secondo. Nel 2002 ha pubblicato Mis inmortales del cinema, ritratto ironico del cinema degli anni Quaranta e Chulas y famosas, immagine caustica della Spagna di fine secolo.