Minùcio Felice, Marco
scrittore latino cristiano (sec. II-III). Quasi nulla di certo si sa della sua vita: nativo probabilmente della provincia romana dell'Africa, esercitò l'avvocatura a Roma. Scrisse un dialogo in difesa del cristianesimo, Octavius, che è insieme all'Apologeticus di Tertulliano la più antica opera dell'apologetica latina. Vi si immagina una conversazione avvenuta sul lido di Ostia fra lo stesso Minucio Felice e Ottavio, cristiani convertiti, e Cecilio, un avvocato romano che difende il paganesimo e attacca il cristianesimo su basi filosofiche; alla fine è Ottavio che riesce nella difesa e converte Cecilio stesso. L'opera non ha nette caratteristiche cristiane; rappresenta piuttosto un generico dibattito di pensiero, che dovette essere vivo nelle classi colte del tempo. Anche le notevoli qualità letterarie e il tono elegante seguono piuttosto lo stile e l'atmosfera tradizionale del dialogo filosofico classico.