Mefistòfele (opera lirica)
Redazione De Agostini
opera in un prologo, 4 atti e un epilogo di A. Boito, su libretto proprio, rappresentata per la prima volta alla Scala nel 1868, riveduta in seguito all'insuccesso e presentata nella nuova versione al Teatro comunale di Bologna nel 1875. L'opera, una delle poche che si ispirano a entrambe le parti del Faust di Goethe, compendia le intenzioni rinnovatrici di Boito e resta il suo più significativo lavoro in campo musicale, ma rimane assai legata alla tradizione italiana e rivela influssi più di Meyerbeer (e anche di Mendelssohn e Berlioz) che di Wagner.