Massine, Léonide
(Leonid Fedorovič Mjasin). Ballerino e coreografo russo naturalizzato statunitense (Mosca 1895-Borken, Renania, 1979). Studiò con Gorskij alla Scuola imperiale di ballo di Mosca, esordendo nel corpo di ballo del Bolšoj nel 1912. Scritturato da Djagilev, dopo un corso di perfezionamento con Cecchetti fu protagonista all'Opéra di Parigi (1914) di La légende de Joseph (coreografia di M. M. Fokin), dando inizio a una splendida carriera di ballerino di ottima tecnica, di straordinarie doti espressive particolarmente adatte ai ruoli di carattere e affiancando subito un'altrettanto eccellente attività di coreografo che lo ha collocato fra le personalità più qualificate del balletto moderno e lo ha portato a lavorare per i massimi teatri del mondo. Nel 1917 creò a Roma per i Ballets RussesLes femmes de bonne humeur (su musica di Scarlatti), in cui evidenziò la sua predilezione per il balletto mimico-narrativo, conferendo a un linguaggio di tradizione accademica una intensità profondamente espressiva e moderna. Durante la sua attività con Djagilev (1915-20 e 1924-28), Massine firmò tra l'altro Le tricorne (1919), Pulcinella (1920), Les Matelots (1925) e Le Pas d'acier (1927) ispirato a temi costruttivistici. Quindi, avvalendosi del proprio gusto largamente decorativo e della sensibilità ai motivi più tipici dei diversi folclori nazionali, applicò le sue teorie sul cosiddetto “balletto sinfonico” (cioè creato su una preesistente base musicale), allestendo Les présages (1934) su brani della Quinta Sinfonia di Čajkovskij, La symphonie fantastique (1936) sulla musica dell'omonima sinfonia di Berlioz, la VII Symphonie (1938) su musica di Beethoven, ecc. Tra le sue interpretazioni e coreografie successive occorre citare, per un riferimento a impegni diversi, almeno Gaîté parisienne (1938; su musica di Offenbach), La Valse (1950; su musica di Ravel), Mario e il Mago (1954; su musica di Mannino) e Fantasmi al Grand Hôtel (1960; su musica di L. Chailly). Sue sono anche le coreografie del film Carosello napoletano (1954), in cui interpreta il comico Petito nelle vesti di Pulcinella.