Martin, Agnes
pittrice americana di origini canadesi (Maklin, Saskatchewan, 1912-Taos, New Mexico, 2004). Trascorre l'infanzia e l'adolescenza a Vancouver e, nel 1931, si trasferisce negli Stati Uniti, a New York. Nel 1954, sceglie di andare a vivere a Taos nel New Mexico, ma tre anni più tardi fa ritorno a New York, dove contribuisce a mettere in moto il processo che determina il passaggio dall'espressionismo al minimalismo (tra gli altri artisti cui si può attribuire la paternità del fenomeno vi sono M. Rothko, B. Newman, A. Reinhardt). Nel 1967 si trasferisce nuovamente nel New Mexico e per sette anni smette di dipingere. Nel frattempo, nel 1973, l'Istituto d'Arte contemporanea della University of Pennsylvania organizza la prima mostra retrospettiva della sua opera. Nel 1974, si dedica alla costruzione di un nuovo studio a Cuba (sempre nel New Mexico) e ricomincia a dipingere. Tre anni più tardi il British Arts Council le dedica una mostra personale, allestita presso la Hayward Gallery di Londra, che in seguito viene presentata in diversi Paesi europei. Tra le più recenti esposizioni ricordiamo ancora: la raccolta di dipinti e disegni realizzati fra il 1974 e il 1990 presentata allo Stedelijk Museum di Amsterdam (1991), la retrospettiva allestita presso il Whitney Museum of American Art di New York (1992) e successivamente riproposta in numerosi musei statunitensi ed europei e la mostra antologica organizzata dal Kunstmuseum di Winterthur (1994). Nel 1997, la Martin è stata uno dei due artisti (l'altro è l'italiano E. Vedova) ai quali la Giuria della XLVII Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia ha scelto di assegnare un Leone d'Oro per il contributo dato allo sviluppo dell'arte contemporanea.