Marchesi, Gualtiero
Cuoco, gastronomo e ristoratore italiano (Milano, 1930-2017). Unanimente considerato il più grande cuoco italiano, capace di internazionalizzare la tradizione culinaria della Penisola, Marchesi nasce a Milano da una famiglia di ristoratori originaria di San Zenone al Po in provincia di Pavia. In famiglia muove i primi passi nell’ambito della gastronomia ed è stimolato a trovare un proprio percorso nel mondo della cucina. Nel secondo dopoguerra si trasferisce in Svizzera dove, tra il 1948 e il 1950, frequenta l’Istituto alberghiero di Lucerna. Rientrato in Italia lavora nell’albergo ristorante di famiglia, dove comincia a sperimentare alcune ricette anticonformistiche. Nel 1966 il ristorante chiude e Marchesi si trasferisce in Francia; dopo un’esperienza al Ledoyen a Parigi e a Le Chapeau Rouge a Digione, entra nel ristorante dei fratelli Troisgois di Roanne, i quali, fondatori della nouvelle cuisine, completano la sua formazione. Nel 1977 apre a Milano il Bonvesin de la Riva, il suo primo ristorante, che l’anno seguente riceve una stella Michelin. Qui nasce il piatto iconico di Marchesi, il riso oro e zafferano: un letto di risotto allo zafferano, una foglia d’oro ventiquattro carati e il piatto nero su cui poggia e spicca il giallo del riso e la lucentezza dell’oro. Nel 1985, primo in Italia, ottiene le tre stelle della guida francese e per questo motivo viene nominato Commendatore della Repubblica dal presidente Francesco Cossiga. Nel 1992, in polemica con la città coinvolta nello scandalo di tangentopoli, Marchesi chiude il Bonvesin de la Riva. Nel 1993 apre in Franciacorta L’Albereta, ristorante con locanda. Nel 2001 a Parigi inaugura il nuovo ristorante Gualtiero Marchesi per il Lotti all’interno del Jolly Hotel Lotti. Nel 2006 fonda ALMA La scuola Internazionale di Cucina italiana a Colorno presso Parma e fonda la Italian Culinary Academy a New York. Nel 2008 Marchesi contesta il sistema di attribuzione delle stelle Michelin, ritenendo di voler ricevere commenti e non punteggi. Nel 2010 in occasione dei suoi ottant'anni, nasce la Fondazione Gualtiero Marchesi che ha come missione la diffusione del bello e del buono in tutte le arti, dalla musica alla pittura, dalla scultura alla cucina. Marchesi è chef ambassador di Expo 2015. Tra i suoi allievi più conosciuti si ricordano Carlo Cracco, Ernst Knam, Lucia Pavin, Davide Oldani, Daniele Canzian. Nel 2017 è insignito del Premio America dalla Fondazione Italia-USA. Muore nel 2017 nella sua casa di Milano ed è sepolto a San Zenone Po nella tomba di famiglia. Tra le sue pubblicazioni: La mia nuova grande cucina italiana (1980); La cucina regionale italiana (1986); con C.G. Galli, Marchesi si nasce, questa è la mia storia (2010); con F. Guatteri, L'Almanacco in cucina (2016).