Marcabruno
(francese Marcabru; provenzale Marcabrun). Trovatore guascone, attivo nella prima metà del sec. XII. Dalle allusioni storiche contenute nelle sue poesie si ricava che la sua attività si svolse nel quindicennio 1133-48; che egli fu alla corte di Guglielmo VIII di Poitiers, del quale esaltò le virtù e pianse la morte; che fu in seguito al servizio di Alfonso Giordano di Tolosa e lo seguì in Spagna, dove Marcabruno cercò il favore di Alfonso VII di Castiglia. La sua voce, violenta e austera, ferocemente moralistica e ostile alla concezione cortese dell'amore, è espressa nei 43 componimenti che ci sono pervenuti: canzoni satiriche, sirventesi, qualche tenzone, poche canzoni idilliche, una pastorella e una celebre canzone di crociata. Alla diversa materia poetica corrispondono un tono e un linguaggio assolutamente nuovi, aspri e oscuri. Trobar clus fu chiamato il suo modo di poetare, poi adottato da molti, frutto di una concezione altissima dell'arte, accessibile solo agli iniziati.