Mapèllo
Indicecomune in provincia di Bergamo (10 km), 255 m s.m., 8,50 km², 5606 ab. (mapellesi), patrono: san Michele Arcangelo (29 settembre).
Centro situato sulla sponda destra del fiume Brembo, all'estremità orientale del monte Canto. Possesso dei vescovi (sec. X) e poi del comune di Bergamo, in epoca medievale fu munito di un castello, saccheggiato nel 1229 dai guelfi Torriani e occupato nel 1373 da Amedeo VI di Savoia, in lotta contro i Visconti. Nel 1428 passò alla Repubblica di Venezia e seguì le vicende degli altri comuni bergamaschi.§ L'abitato conserva l'aspetto di antico borgo medievale, con le torri superstiti della cinta muraria. Al Seicento risale la parrocchiale di San Michele, posta su un'altura dominante il paese, con una vivace facciata barocca rifatta nel sec. XVIII. In località Gromo si trova la settecentesca villa Traversi Grismondi, circondata da un vasto parco.§ L'economia si basa sull'industria, che opera nei settori cartotecnico, metalmeccanico, metallurgico, dell'arredamento, dei sistemi frenanti (con un impianto produttivo tra i maggiori al mondo) e dei materiali per l'edilizia. L'agricoltura, con notevoli aziende dalla moderna struttura, produce cereali e uva.