Malònno
Indicecomune in provincia di Brescia (92 km), 596 m s.m., 30,78 km², 3326 ab. (malonnesi), patrono: san Faustino (15 febbraio).
Centro situato nell'alta Valcamonica. Come le altre località della valle fu possesso del comune di Brescia, dei Visconti dal 1337 e di Venezia dal 1428 al 1797. Fu feudo dei conti Celeri e dei Martinengo.§ Il borgo conserva tre torri dei sec. XII-XIII. Il palazzo Celeri-Martinengo (sec. XVI-XVII) ha una torre del 1341 e interni in legno. L'abitato è dominato dall'imponente parrocchiale dei Santi Faustino e Giovita (sec. XVIII, edificata su una chiesa romanica). È ben conservato il “forno fusorio” databile al sec. XVI, di forma quadrata, importante documento di archeologia industriale.§ L'industria opera nei settori metalmeccanico (stampi, carpenterie), tessile (filati, biancheria, confezioni), elettromeccanico, dei manufatti in cemento e della lavorazione del legno. L'agricoltura produce cereali, ortaggi, frutta e foraggi per l'allevamento bovino. Importante è il turismo (escursionistico e di villeggiatura estiva).