Macaluso, Emanuele
Politico, sindacalista, giornalista italiano (Caltanissetta, 1924 - Roma, 2021). Nato in una famiglia di modeste condizioni economiche, frequenta l’Istituto minerario Sebastiano Mottura di Caltanissetta. Nel 1941, sotto il regime fascista, si iscrive clandestinamente al Partito Comunista d’Italia. Ancora giovanissimo prende parte al movimento sindacale; nel 1944 è segretario della Camera del lavoro di Caltanissetta e tra il 1947 e il 1956 è segretario regionale della CGIL. Nel 1951 è eletto deputato regionale nelle file del PCI. Nel 1956, lasciata la CGIL, è segretario regionale del PCI e viene chiamato da Togliatti nel comitato centrale del partito. Entrato nella Direzione del PCI, è esponente, con Giorgio Napolitano tra gli altri, della corrente riformista (che egli definiva "migliorista"). Nel 1963 viene eletto deputato e confermato in questa carica nel 1968 e nel 1972, fino al 1976 quando passa al Senato della Repubblica rieletto nel 1979, 1983 e 1987. Nel 1991 aderisce al Partito Democratico della Sinistra (PDS). Nel 1992 termina la sua esperienza di parlamentare. All’attività politica Macaluso affianca quella di giornalista: tra il 1982 e il 1986 è direttore de l’Unità. Terminata l’esperienza politica si dedica al giornalismo con maggiore intensità (come editorialista tra gli altri dei quotidiani La Stampa e Il Mattino). Tra 2011 e 2012 è direttore del quotidiano Il riformista. Macaluso nei suoi scritti ha sempre sostenuto l'ancoraggio di una moderna forza laica della sinistra italiana ai valori del socialismo europeo, accusando in particolar modo il Partito Democratico, nato nel 2007, della mancanza di una ispirazione socialista. Nel 2015 è stato insignito del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. È deceduto a Roma nel gennaio del 2021 a causa di un infarto. Occasionalmente anche scrittore e saggista, tra le sue opere ricordiamo: Perché il Mezzogiorno viva (1981); Giulio Andreotti tra Stato e mafia (1995); Mafia senza identità. Cosa Nostra negli anni di Caselli (1999); Al capolinea. Controstoria del Partito Democratico (2007); La mafia e lo Stato. L'organizzazione criminale dalla prima alla seconda Repubblica (2013); Comunisti a modo nostro. Storia di un partito lungo un secolo (2021).