capoluogo della provincia di Monza e Brianza, 162 m s.m., 33,03 km², 120.826 ab. secondo una stima del 2007 (monzesi), patrono: san Giovanni Battista (24 giugno).

Generalità

Città situata a NE di Milano, nell'alta pianura lombarda, all'estremità meridionale della Brianza, della quale è il maggior centro. È attraversata da N a S dal fiume Lambro, che incrocia, poco a S del nucleo urbano più antico, il canale Villoresi. "Per la pianta della città vedi il lemma del 13° volume." "La pianta della città è a pag. 165 del 15° volume." Disposta lungo l'asse stradale che congiunge Milano a Sesto San Giovanni, è composta da un nucleo storico, dove si concentrano le principali attività direzionali e amministrative, da un'ampia fascia periferica, con funzione industriale e residenziale, e da alcuni quartieri abitativi che si estendono soprattutto nella parte settentrionale, dove sorgono la Villa Reale (con il vasto parco) e l'Autodromo. Nel mese di maggio del 2004 la città di Monza è stata istituita capoluogo della provincia di Monza e della Brianza, divenuta operativa nel 2009.

Storia

Forse di origine celtica e nota presso i romani con il nome di Muticia (o Modicia), la città acquistò importanza in età longobarda e soprattutto sotto la regina Teodolinda (sec. VI-VII), che la arricchì di monumenti e ne fece un luogo di villeggiatura per la sua corte. Dimora di Berengario I nel 918, ricevette in seguito vari privilegi dagli altri imperatori. Divenuta libero comune (sec. XII), fu spesso in lotta con Milano, subendone la supremazia fin dal 1126. Passata direttamente a Milano nel 1324, divenne feudo comitale dei Belgioioso (1499) e, sotto gli spagnoli, passò ai de Leyva (1578 ) e infine ai Durini (1648). Nel marzo 1848 ebbe parte attiva nell'insurrezione delle Cinque giornate di Milano, cacciando a sua volta il presidio austriaco. Il 29 luglio 1900 fu teatro del mortale attentato dell'anarchico Gaetano Bresci al re Umberto I.

Arte

Il primitivo oratorio, dedicato a San Giovanni Battista (sec. VI-VII), fu totalmente ricostruito in forme gotiche nei sec. XIII-XIV, dando forma all'attuale duomo, con corpo longitudinale a tre navate; la facciata marmorea a fasce bianche e verdi, con rosone e portale preceduto da un protiro, è di Matteo da Campione (fine sec. XIV). A trasformazioni del Sei-Settecento risale l'interno, che conserva nella cantoria sculture campionesi; l'altare maggiore (1792-98) è opera di A. Appiani; preziosa opera di oreficeria è il paliotto di Borgino del Pozzo in lamine d'argento smaltato (1350-57); l'evangeliario di Matteo da Campione fu smembrato e ricomposto nel sec. XVIII. Vicino al presbiterio è la cappella di Teodolinda, affrescata dagli Zavattari (1444) con Storie della vita di Teodolinda; in essa è conservata la famosa Corona ferrea (con probabilità opera di oreficeria tardoromana-bizantina del sec. V), formata da lamine d'oro unite da un anello ricavato, secondo la tradizione, da un chiodo della croce di Cristo. Al centro della città antica è l'Arengario, eretto nella seconda metà del sec. XIII a imitazione del Palazzo della Ragione di Milano; l'edificio, a pianta rettangolare, presenta un portico aperto su tutti i lati. La Villa Reale, opera neoclassica di G. Piermarini (1777-80), comprende vari edifici articolati intorno al grande cortile (il Teatrino di Corte, il Serrone affrescato da A. Appiani, la Cappella di Corte ecc.). L'esteso parco (uno dei più grandi d'Europa), iniziato nei primi dell'Ottocento e realizzato in più fasi, è organizzato secondo lunghi assi prospettici e nella sua vasta area accoglie, oltre alla Villa Reale, l'ippodromo di Mirabello, due campi da golf e altre strutture sportive e ricreative. Nel 1922, per iniziativa dell'Automobile Club di Milano, la parte settentrionale del parco venne destinata alla creazione dell'Autodromo.

Musei

Nel Museo “Filippo Serpero” del Tesoro del Duomo sono custodite inestimabili opere, tra cui la Chioccia con sette pulcini (la chioccia realizzata nel sec. IV e i pulcini nel sec. VII), il Dittico di Stilicone (sec. IV-V), la coperta di un evangeliario (sec. VI-VII), con granati, gemme e perle, e la croce di Agilulfo di gusto bizantino; la sezione Gaiani conserva altre opere d'arte provenienti dal Duomo. Nella Biblioteca Capitolare si trovano ca. 900 volumi manoscritti o a stampa, databili tra il sec. VI e il XX.

Economia

La manifattura artigiana della lana, già presente in epoca medievale, ha avuto un graduale processo di sviluppo con l'impianto di numerosi stabilimenti tessili (filatura e trattamento dei tessuti) fin dall'inizio dell'Ottocento. Attualmente l'industria è attiva anche nei settori elettronico, meccanico, poligrafico, della meccanica di precisione, dell'abbigliamento (in particolare accessori), degli imballaggi e della lavorazione dei metalli, del legno e delle materie plastiche. Dalla fine del Novecento si è sviluppato anche il settore terziario (commerciale, creditizio e dei servizi alle imprese). Monza è frequentata città d'arte, richiamo turistico per le sue bellezze artistiche e naturali e per le manifestazioni culturali e sportive di rilevanza internazionale.

Curiosità

Nel mese di settembre, presso l'Autodromo, si svolge il Gran Premio d'Italia di Formula 1.

Quiz

Mettiti alla prova!

Testa la tua conoscenza e quella dei tuoi amici.

Fai il quiz ora