Mónte Péglia
stazione preistorica del territorio comunale di Orvieto (provincia di Terni), scoperta nel 1955 e scavata da A. C. Blanc e L. Cardini dell'Istituto Italiano di Paleontologia Umana. Si tratta di un deposito con sedimenti argillosi e di breccia contenuti in un residuo carsico a 800 m di altitudine, riferito a una fase arcaica del Pleistocene medio. Sulla base di osservazioni stratigrafiche e micropaleontologiche sono state distinte una fase inferiore, a clima caldo, e una superiore, con clima più fresco e umido. Tra le macrofaune sono presenti specie arcaiche come: Machairodus, Canis etruscus, Cervus perrieri e Macaca. Nel corso dello scavo e di successive prospezioni sono stati rinvenuti quattro manufatti litici di provenienza stratigrafica incerta, ma certamente riferibili al deposito fossilifero per la presenza di concrezioni analoghe a quelle riscontrate sui resti fossili. Si tratta di una tra le più antiche segnalazioni di industria litica nella penisola italiana.