Mòdena, Gustavo
attore drammatico e patriota italiano (Venezia 1803-Torino 1861). Figlio di un eccellente attore tragico (Giacomo, Mori 1773-Treviso 1841) e di un'altrettanto valida attrice, Luigia Bernaroli Lancetti (n. in Corsica 1772), diede origine alla fioritura italiana del “grande attore” otto-novecentesco (tra i suoi allievi ebbe T. Salvini, E. Rossi, ecc.), ma fu anche il prototipo dell'attore impegnato. A quella teatrale alternò, infatti, con passione di patriota, l'attività politica (partecipò ai moti rivoluzionari del 1831, collaborò con Mazzini e si impegnò nella I guerra d'indipendenza), rimanendo deluso dal prevalere del moderatismo monarchico. Concepì il teatro come missione di civile impegno educativo, scontrandosi con la scarsità di autori nuovi nazionali all'altezza dei suoi ideali. Al vuoto gusto della declamazione oppose una ricerca realistico-psicologica, che gli consentì di dare possente rilievo a personaggi come Saul di Alfieri, Luigi XI di Delavigne, Kean di Dumas padre. Oltre a Scritti e discorsi politici e teatrali, pubblicati solo nel 1957, ha lasciato un importante Epistolario (1955).