Louvois, François-Michel Le Tellier, marchése di-

uomo di Stato e ministro francese (Parigi 1641-Versailles 1691). Figlio di Michel Le Tellier, iniziò la carriera giovanissimo all'ombra del padre, segretario di Stato alla Guerra. Associato alla segreteria di Stato nel 1662, fu di fatto dal 1666 ministro della Guerra, ottenendo poi le cariche di sovrintendente generale alle Poste (1668) e di ministro di Stato (1672). Riformatore e organizzatore dell'esercito, introdusse il principio dell'avanzamento per anzianità o merito, affidò i compiti amministrativi ai commissari di guerra, dando impulso allo sviluppo di questo corpo, istituì corpi di cadetti aperti anche alla borghesia. Contribuì a fondare l'Hôtel des Invalides, per i militari anziani mutilati (1760-74). Si circondò di abili collaboratori, tra i quali Vauban, e ne favorì le iniziative. Entrato agli Affari Esteri (1672), rifiutò le proposte di pace delle Province Unite, contribuì alla caduta in disgrazia di Pomponne (1679) e dopo la Tregua di Ratisbona (1684) praticò una politica di forza consigliando la devastazione del Palatinato (1689) che doveva dare inizio alla guerra della Lega di Augusta. In politica interna appoggiò le dragonnades contro i calvinisti prima e contro gli ugonotti dopo la revoca dell'Editto di Nantes (1685). Il suo carattere dispotico e la perdita di Magonza (1689) lo fecero cadere in disgrazia.

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