Lemelin, Roger

scrittore canadese di lingua francese (Québec 1919-1992). Cresciuto in un quartiere operaio del Québec, traspose le esperienze di un'infanzia turbolenta nei suoi romanzi. La sua è una carriera da autodidatta che gli ha permesso di forgiarsi uno stile divertente, libero, popolare che ben si adatta a descrivere gli ambienti più umili con uno sguardo pieno di umanità. I due primi romanzi ebbero grande successo di pubblico: Au pied de la pente douce (1944; Ai piedi della dolce salita) parla della vita di un quartiere popolare del Québec, Les Plouffes (1948) fa entrare il lettore nella quotidianità di una famiglia operaia. A questi hanno fatto seguito Faintaisies sur les péchés capitaux (1949; Divagazioni sui peccati capitali) un divertimento che però segna l'avvicinarsi della maturità artistica raggiunta completamente con Pierre Le Magnifique (1952; Piero il magnifico) che racconta il dramma di un giovane seminarista. Dopo un lungo silenzio (periodo in cui ha lavorato per la televisione canadese) Lemelin ha ripreso a pubblicare romanzi come Les voies de l’espérance (1979; Le vie della speranza), La coulotte en or (1980; I pantaloni d'oro), Le crime d’Odive Plouff (1982; Il crimine di Odive Plouff) e i saggi Langue, Esthétique et Morale (1977; Lingua, estetica e morale), L’écrivain et le journaliste (1977; Lo scrittore e il giornalista) e Autopsie d'un fumeur (1988).

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