Kustermann, Manuèla
attrice italiana (Roma, 1949). Debuttò giovanissima con Carmelo Bene in Faust e Margherita (1966) e, dopo altre esperienze, entrò a far parte dal 1968 del Gruppo Space Re-Action. Fra i suoi maggiori successi si ricordano A come Alice (1970), di cui nel 1997 è andato in scena un altro allestimento, Risveglio di primavera (1972), Anatol (1975-76), Franziska (1977), Amleto (1978), La vita è sogno (1988), La ragione degli altri (1989), Vinzenz e l'amica degli uomini importanti (1990). Ha lavorato in Vestire gli ignudi (1991) di Luigi Pirandello nella versione della cooperativa La fabbrica dell'attore e la regia di Marco Parodi. Al fianco di Giancarlo Sbragia ha poi interpretato La mela magica (1992) di William Nicholson. È poi stata La sposa di Parigi (1995) nella vicenda d'amore tragica tra Camille Claudel, sorella dello scrittore Paul Claudel, e il grande scultore francese di fine Ottocento, Auguste Rodin, in uno spettacolo diretto da Giuseppe Manfridi.