Kuba (etnologia)
IndiceDescrizione generale
(italiano Bacuba). Popolazione africana stanziata nella regione tra i fiumi Kasai e Sankuru (Repubblica Democratica del Congosudorientale). I Kuba, che fra di loro si designano come Bushongo (la gente del coltello da getto), sono agricoltori sedentari la cui cultura ha influenzato le genti vicine, in particolare con le tecniche metallurgiche, le ceramiche e i tessili (producono i cosiddetti “velluti del Kasai” mediante fibre di rafia).
Storia
Il nome con il quale sono noti (Bakuba, la gente del fulmine) è stato loro dato dalle genti vicine rese tributarie quando i Kuba, probabilmente provenienti dalle regioni settentrionali del Congo, s'insediarono nella zona sottomettendo le varie tribù autoctone e costituendo nella seconda metà del sec. XVI uno dei più potenti regni congolesi. Il più famoso re di tali regni fu Shamba Bolongongo (Shyaam Mbula Ngoong), salito sul trono intorno al 1630 d. C., al quale si deve lo sviluppo dei commerci, dell'artigianato, delle arti e una riorganizzazione politica dello Stato. Questo era fondato sul potere regale (Nyimi), che ricorda quello dei re-sacri sudanesi, solo in parte limitato da un consiglio nazionale formato dai capi delle varie tribù e dai rappresentanti delle arti e mestieri; lo Stato era amministrato da funzionari (kolomo) indicati dalle assemblee tribali e corporative e nominati dal re; i kolomo potevano essere donne ma in tal caso erano di sola nomina regia; notevole peso aveva la regina madre mentre i capi-villaggio godevano di ampia autonomia. Altro organo fondamentale era il consiglio dei discendenti del clan fondatore dello Stato. Ampliatosi nel corso dei sec. XVIII e XIX, il regno s'indebolì verso la fine del XIX a seguito di rivolte interne e invasioni dei vicini; cadde sotto il controllo dell'amministrazione belga nel 1910 dopo aver opposto una pluriennale resistenza. I Kuba sono stati coinvolti nel grande fermento delle genti africane soprattutto dopo che la gerarchia e la monarchia hanno perso di credito e di potere in seguito alla fallita secessione del Katanga.
Arte
Di tutte le tribù congolesi dotate in campo artistico i Kuba sono i più celebri, non solo per le loro opere decorative in legno e in rafia, ma soprattutto per le statue lignee dei loro re, che indicano l'importanza e l'antichità dell'istituzione monarchica in questa società. La statua del re Shamba Bolongongo è una delle più antiche sculture africane che si posseggano e si trova attualmente al British Museum. Anche le effigi di numerosi successori di Shamba si sono conservate fino ai nostri giorni. In queste statue, alte dai trenta ai settantacinque centimetri, ciascun monarca è identificato non attraverso i suoi tratti individuali, ma con un emblema sulla base della statua che evoca una delle imprese più caratteristiche del regno. L'arte tradizionale Kuba ha prodotto altre opere riflettenti la struttura sociale della tribù, quali i rinomati vasi per il vino di palma, le scatole per belletti, i fornelli da pipa, i poggia-testa, i tamburi, i seggi, ecc., tutti sovraccarichi di decorazioni.