Koestler, Arthur
scrittore ungherese naturalizzato inglese (Budapest 1905-Londra 1983). Israelita d'origine, lasciò gli studi per recarsi in Palestina coi pionieri sionisti, prese parte alla spedizione artica dello Zeppelin (1931) e alla guerra civile spagnola, durante la quale conobbe il carcere e rischiò il plotone d'esecuzione. L'esperienza fondamentale della sua vita fu l'adesione (1931) al comunismo e la successiva crisi ideologica, conclusasi con le dimissioni dal partito (1938) e con il passaggio a un atteggiamento di dura polemica anticomunista. Questo atteggiamento, presente nel suo libro più famoso, Darkness at Noon (1940; Buio a mezzogiorno), traspare anche negli altri suoi romanzi tra cui si ricordano: Thieves in the Night (1946; Ladri nella notte), The Age of Longing (1950; trad. it. Gli angeli caduti), Drinkers of Infinity (1968; Bevitori di infinito), e nei saggi (The Roots of Coincidence, 1971; Le radici della coincidenza). Postumo è apparso Stranger on the Square (1984; Stranieri nella piazza), un'autobiografia scritta con la collaborazione della moglie Cynthia e terminata poco prima del suicidio di entrambi.