Kahlo, Frida
pittrice messicana (Città del Messico 1907-Coyacan, Messico, 1954). Avviata agli studi di medicina, Frida Kahlo cominciò a dipingere per passione e, successivamente, a prendere lezioni di disegno per perfezionare la sua tecnica. La sua opera è fortemente segnata dalle sue vicende personali. Nel 1913 si ammala di poliomielite, malattia che la lascia zoppa e fisicamente molto minata, e nel 1925 l'autobus su cui viaggia è coinvolto in un incidente da cui esce in gravissime condizioni. Questi due eventi non le permetteranno di diventare madre e la costringeranno a sottoporsi a numerosi interventi. Divenuta moglie del pittore Diego Rivera (con cui vivrà per un periodo negli Stati Uniti) e attivista del Partito comunista messicano, la Kahlo tenta per tutta la vita di comprendere e rivelare se stessa attraverso ritratti e numerosissimi autoritratti, che ne rappresentano le angosce, i dolori, gli aspetti della personalità e del carattere traducendoli in simbolismi e metafore (Le due Frida, 1939; Autoritratto con scimmia, 1940; Diego e io, 1949).
R. Jamis, Frida Kahlo, Milano, 1991; Sarah M. Lowe (a cura di), Il diario di Frida Kahlo. Un autoritratto intimo, introduzione di C. Fuentes, Milano, 1995; J.-M. G. Le Clézio, Diego e Frida, Milano, 1997; G. Colvile, Scandaleusement d'elles. Trente-quatre femmes surréalistes, Paris, 1999; H. Herrera, Frida: vita di Frida Kahlo, Roma, 2001; F. Kahlo, Lettere appassionate, a cura di M. Zamora, Milano, 2002; A. Bonito Oliva, M. Zamora, Frida Kahlo, Art e dossier, n. 213, Firenze-Milano, 2005; C. Schaefer, Frida Kahlo: A Biography, Greenwood, 2009; S. Bonura, Frida Kahlo. Arte, amore, rivoluzione. Una biografia, Rimini, 2014; S. Barbezat, Frida Kahlo, Milano, 2017; D. Sileo (a cura di), Frida Kahlo, oltre il mito, Milano, 2018.