Jaloux, Edmond
romanziere e critico letterario francese (Marsiglia 1878-Lutry, Svizzera, 1949). Attinse alle fonti della poesia tedesca (Novalis, J. P. Richter, Achim von Arnim, Rilke) la materia e lo spirito essenzialmente irrealistici della sua abbondante opera narrativa, i cui titoli più duraturi sono: Le reste est silence (1909), O toi que j'eusse aimée (1927) e La grenade mordue (1934). Alla letteratura tedesca si riferiscono anche i suoi studi critici: Rainer Maria Rilke (1927), Vie de Goethe (1933), cui si aggiungono D'Eschyle à Giraudoux (1946), due volumi di una Introduction à l'histoire de la littérature française (1946) e innumerevoli articoli di riviste. Postuma è la raccolta di saggi Essences (1954). Fu eletto all'Académie Française nel 1936.