Imèra
(greco Himéra), antica città fondata da coloni greci nel 648 a. C. sulla costa settentrionale della Sicilia, nei pressi di Termini Imerese (provincia di Palermo). I Siracusani, rinforzati da Agrigentini, vi sconfissero (480 a. C.) i Cartaginesi, nella più grande battaglia combattuta contro il barbaro dalla grecità d'Occidente (tanto che la tradizione la pone in diretto sincronismo con la battaglia di Salamina). La città venne poi distrutta dai Cartaginesi nel 408 a. C., nel corso di una nuova guerra. § Sul colle dov'era la città arcaica, sono stati riportati alla luce l'impianto viario, con 16 strade larghe 5,5 m ortogonali a un'ampia platéia, la cinta di mura, alcuni isolati di abitazione e un'area sacra con resti di tre templi (il più antico della fine del sec. VII a. C.). Nella pianura sorge il tempio dorico detto “della Vittoria”, un periptero del tipo esastilo, costruito dopo il 480 a. C., che ha restituito splendide protomi leonine. Sono state rinvenute anche tre necropoli. L'Antiquarium conserva materiale rinvenuto in loco. Imera coniò monete di argento e di bronzo, alcune di alto livello artistico.