Tèrmini Imerése
Indicecomune della Città Metropolitana di Palermo (38 km), 77 m s.m., 77,58 km², 25.173 ab. (termitani), patrono: Beato Agostino Novelli (ultima settimana di agosto).
Generalità
Città situata sul litorale tirrenico, su un dosso collinare tra le foci del torrente Barratina e del fiume San Leonardo. Si affaccia sul golfo omonimo dall'alto di un rilievo. L'abitato si divide in due nuclei: la città alta, centro storico allungato in direzione NE-SW lungo il crinale del rilievo, e la città bassa, estesa parallelamente alla costa.
Storia
Di origine preistorica, fu fondata dopo la distruzione di Himera (408 a. C.) da coloni punici presso le sorgenti calde che le diedero il nome (Thermae Himerenses). Ebbe un periodo di grande splendore sotto i Romani, decadde in seguito alle scorrerie barbariche e conobbe nuova prosperità sotto gli Arabi e i Normanni. Appartenne poi agli Aragonesi, dai quali ebbe privilegi, agli austriaci e ai Borbone. Partecipò con numerosi uomini alla spedizione garibaldina dei Mille.
Arte
Dell'epoca romana si conservano parti di un edificio e dell'anfiteatro augusteo. La chiesa di Santa Caterina (sec. XV) ha un portale tardogotico ogivale e all'interno un interessante ciclo pittorico attribuito ai fratelli Nicolò e Giacomo Graffeo. Barocchi sono la chiesa del Monte, quelle di Santa Maria della Misericordia e di Santa Maria del Gesù e il duomo (San Nicola di Bari), nel cui interno si può ammirare un Crocifisso (1484) del Ruzzolone. Il complesso termale fu edificato nel sec. XVII sui resti di uno di epoca romana e rimaneggiato nei primi anni dell'Ottocento; alla fine dello stesso secolo venne realizzato il Grande Albergo delle Terme su disegno di Giuseppe Damiani Almeyda. Il Museo Civico “B. Romano” è diviso nelle sezioni dedicate alla preistoria, all'archeologia, all'epigrafia, alle belle arti e alle scienze naturali.
Economia
Tra i centri principali dopo il capoluogo, Termini Imerese conta su una fiorente industria alimentare (dolciumi) e dei materiali da costruzione; l'industria automobilistica, per lungo tempo centrale nell'economia locale, ha risentito di una grave crisi agli inizi del sec. XXI. L'agricoltura produce olive, uva da vino, ortaggi, frutta (soprattutto agrumi), cereali, mandorle e foraggi; è diffuso l'allevamento bovino ed equino. Rilevanti il ruolo della pesca e il turismo, favorito dalla presenza di uno stabilimento termale che utilizza le locali sorgenti di acque minerali salsoiodiche.
Dintorni
Nei dintorni sorge il restaurato acquedotto Cornelio, di età repubblicana, con robuste arcate a uno o due ordini. A 16 km da Termini si trova l'area archeologica di Himera, fondata per volere di Zancle (Messina) attorno al 648 a. C. e distrutta dai Cartaginesi due secoli più tardi.