Idra (mitologia)
(greco Hýdra; latino Hydra). Mostro favoloso della mitologia greca: figlia di Echidna e di Tifone, era un serpente acquatico con sette o più teste che, tagliate, ricrescevano; viveva nella palude di Lerna. Costituiva un'immagine dell'elemento acquatico, nel suo aspetto caotico e perciò pericoloso nei riguardi del cosmo. Venne uccisa da Eracle che ne bruciò le teste una a una. § Il mito dell'Idra, che fu rappresentata dapprima come uno o più serpenti con molte teste, poi come una donna con gambe serpentiformi, infine come un serpente con testa di Medusa, compare già su fibule beotiche del sec. VIII a. C. ed è poi frequente nell'arte classica (ceramica figurata, frontone in calcare dell'Acropoli di Atene, metope del tempio di Zeus a Olimpia, gruppo ellenistico del Museo Capitolino, sarcofagi romani). § Il nome dell'essere mitologico è entrato nel linguaggio poetico con il significato estenso e generale di mostro, anche fig., non comune, depravazione dannosa, calamità.