Horkheimer, Max
Indicefilosofo e sociologo tedesco (Stoccarda 1895-Norimberga 1973). Studioso di formazione teoretica, autore di analisi dedicate a Kant e all'hegelismo, è negli anni Trenta del sec. XX fra gli animatori dell'Istituto per la Ricerca Sociale di Francoforte e della rivista Zeitschrift für Sozialforschung, cui collaborano personalità come Th. W. Adorno, W. Benjamin, E. Fromm e H. Marcuse. Costretto all'esilio dal nazismo, insegna e lavora a Ginevra, New York e Parigi. È di questo periodo la pubblicazione delle due fondamentali ricerche cui è legata la celebrità della cosiddetta Scuola di Francoforte: gli studi sull'autorità e la famiglia (condotti con E. Fromm e H. Marcuse) e la rivisitazione critica dell'esperienza illuministica, frutto della collaborazione con Adorno. Agli inizi degli anni Cinquanta Horkheimer rientra in Germania, dove riprende l'attività didattica e scientifica sviluppando e approfondendo l'ampia e articolata tematica della teoria critica. Il suo pensiero, influenzato dalla cultura idealistica, ma anche dalle opere sociali di S. Freud e dal giovane Marx, è percorso da una vena di pessimismo sui destini della società industriale avanzata, che gli sembra esposta a quei fenomeni di “eclisse della ragione” inveratisi con le avventure totalitarie e la guerra. Di qui la necessità di una critica impietosa delle illusioni riposte nella razionalità e nella neutralità della scienza per affermarne, invece, un uso critico e disincantato, consapevole dei condizionamenti sociali dell'agire individuale. Preoccupazione che Horkheimer estende all'analisi corrosiva delle forme, apparentemente libere e creative, in cui si manifesta la stessa produzione artistica e intellettuale. Tra le opere: Studien über Autorität und Familie (1936; Studi su autorità e famiglia, in collaborazione con E. Fromm e H. Marcuse), Dialektik der Aufklärung (1947; Dialettica dell'Illuminismo, in collaborazione con Th. W. Adorno), Eclipse of Reason (1947; Eclisse della ragione), Studies in Prejudice (1950; Studi sul pregiudizio), Soziologische Exkurse (1956; Lezioni di sociologia, in collaborazione con Adorno). Nel 1995 sono stati pubblicati due volumi che raccolgono i fitti carteggi che vanno dal 1913 al 1972, inediti, tra Horkheimer e T. W. Adorno, W. Benjamin, E. Fromm, H. Marcuse, L. Lowenthal. Si tratta di documenti di grande interesse per una più approfondita conoscenza del pensiero di Horkheimer e per la ricostruzione della storia della Scuola di Francoforte, dai quali emergono le difficoltà, i contrasti e le polemiche nati fra Horkheimer gli altri esponenti della scuola.
Bibliografia
G. Therborn, Critica e rivoluzione. La scuola di Francoforte, Bari, 1972; F. Ferrarotti, Il pensiero sociologico da Auguste Comte a Max Horkheimer, Milano, 1973; J. Habermas, Prassi politica e teoria critica della società, Bologna, 1973; G. Dessì, Concetto di ragione in Max Horkheimer, Roma, 1985.