Marcuse, Herbert
Indicefilosofo tedesco (Berlino 1898-Starnberg, Baviera, 1979). Laureatosi a Friburgo con Heidegger nel 1921, collaborò con Horkheimer e con Adorno nell'Istituto per la Ricerca Sociale di Francoforte e all'avvento del nazismo riparò negli USA, dove fu docente alla University of California a San Diego. La reinterpretazione del marxismo della Scuola di Francoforte trova nell'opera di Marcuse la sistemazione più organica e politicamente influente. Profondo conoscitore di Hegel (Hegels Ontologie, 1932, e Reason and Revolution, 1941) e di Freud (Eros and Civilization, 1955), Marcuse ha fornito un'analisi duramente critica sia della società sovietica (Soviet Marxism, 1958) sia degli USA (One-Dimensional Man, 1964; L'uomo a una dimensione), cercando negli ultimi libri (Das Ende der Utopie, 1967, La fine dell'utopia; Counterrevolution and Revolt, 1972) di chiarire la prospettiva della realizzazione di una “società libera”. Per Marcuse essenziale nell'uomo è una tendenza al godimento polimorfo e alla soddisfazione di tutti i bisogni libidici e ludici, che è tuttavia repressa dal lavoro, reso necessario dalla penuria primitiva per la sopravvivenza, e dallo sfruttamento, che è conseguenza dello sviluppo dei mezzi di produzione e della divisione del lavoro. Il livello raggiunto dalle forze produttive con l'automazione garantisce ormai nelle aree industrialmente più avanzate la possibilità di liberare l'uomo dal “lavoro alienato”. Ma tale liberazione è frenata dalla coazione a ripetere che il “sistema” sociale, che Marcuse definisce “totalitario” induce ai tre livelli della produzione, del consumo e della cultura. Mentre la classe operaia gli appare irrimediabilmente “integrata”, Marcuse ricerca nei giovani intellettuali e negli “esclusi” dal benessere le possibili forze rivoluzionarie, in grado di mettere in moto il cambiamento in direzione di una nuova società.
Bibliografia
H. H. Holz, Utopie und Anarchismus. Zur Kritik der kritischen Theorie Herbert Marcuse, Colonia, 1968; J. Marabini, Marcuse et Mc Luhan et la nouvelle révolution mondiale, Parigi, 1973; H. Brunkhorst, G. Koch, Marcuse, Roma, 1989.