Honegger, Arthur
Indicecompositore svizzero (Le Havre 1892-Parigi 1955). Studiò a Le Havre, a Zurigo e, con Gédalge, Widor e D'Indy, a Parigi dove nel 1913 si stabilì, dedicandosi quasi esclusivamente alla composizione. Nel 1916 fece parte del gruppo Les Nouveaux Jeunes, diventato celebre dal 1920 con la nuova denominazione di Gruppo dei Sei. Di questo gruppo Honegger fu uno degli esponenti più prestigiosi e come tale fu impegnato a realizzare una musica tersa e lineare, di facile comunicazione e basata su lucide basi razionali. Tuttavia egli non rinunciò a utilizzare le acquisizioni dell'impressionismo di Debussy e anche molte soluzioni armoniche di stampo wagneriano. Raccogliendo con abile eclettismo le istanze più significative delle correnti musicali d'avanguardia del suo tempo, seppe sviluppare un indirizzo stilistico assai personale e inconfondibile, fatto di brillante strumentazione, elegante taglio formale e disteso gusto lirico. Fu autore di vari lavori teatrali (il salmo drammatico Le roi David, 1921; l'opera Antigone, 1927; l'oratorio drammatico Giovanna d'Arco al rogo, 1938), numerosi balletti e moltissime musiche di scena e per film (i film muti di A. Gance e, nel sonoro, partiture per cortometraggi sperimentali ma anche per opere commerciali di un certo impegno). Nella produzione per orchestra il pezzo più celebre è il movimento sinfonico Pacific 231, ispirato a una locomotiva e capolavoro indiscusso della “musica della macchina”, indirizzo stilistico assai diffuso negli anni Venti . Fra gli altri lavori orchestrali si ricordano ancora Pastorale d'été (1920), 5 sinfonie (n. 3 Liturgica, 1946; n. 5 Di tre re, 1951), il movimento sinfonico Rugby (1933), concerti per pianoforte e per violoncello. Importanti sono infine anche i lavori corali e vocali, la musica da camera (3 quartetti, numerose sonate) e i pezzi per pianoforte.
Arthur Honegger ritratto da C. Orloff.
Parigi, Bibliothèque Nationale
Arthur Honegger. Frontespizio di Pacific 231.
De Agostini Picture Library / A. Dagli Orti
Bibliografia
M. Delannoy, Honegger, Parigi, 1953; J. Feschotte, Honegger, l'homme et son œuvre, Parigi, 1966; S. P. Gunther, Arthur Honegger, Oxford, 1977.