Histoire du soldat, L'-
azione “recitata, suonata e danzata” di I. Stravinskij, con testo di Ch. Ramuz, rappresentata a Losanna il 29 settembre 1918. La vicenda, tratta da una fiaba popolare russa, narra di un soldato che, irretito dal diavolo, stringe con lui un patto (la cessione del proprio violino in cambio del potere e della ricchezza) che alla fine gli riuscirà fatale. Nella versione di Ramuz-Stravinskij tale vicenda assume anche il carattere di una pessimistica ripresa del mito faustiano, in chiave parodistico-grottesca, perché prospetta la vanità di ogni scelta umana, la fatalità dello scacco e della sconfitta, in una sorta di metafisica allegoria. Il senso di nullità della vita e di assurdità della storia si concreta, nella musica di Stravinskij, in un gioco di riferimenti stilistici eterogenei (dal corale alla musica da ballo) in forme mistificate, private del loro senso originario, in un'organizzata ambiguità che maschera il radicale pessimismo del messaggio.