Henderson, Richard
Biologo e biofisico scozzese (Edimburgo, 1945). È il primo a produrre con successo un'immagine tridimensionale di una molecola biologica a risoluzione atomica utilizzando una tecnica nota come "microscopia crioelettronica". Il perfezionamento da lui effettuato dei metodi di imaging per la microscopia crioelettronica, in cui le biomolecole vengono congelate in modo tale da consentire loro di mantenere la loro forma naturale e quindi visualizzate con un microscopio ad alta risoluzione, permette ai ricercatori di catturare immagini di numerose strutture biomolecolari. Cresciuto a Edimburgo, frequenta la Boroughmuir Secondary School per poi laurearsi in Fisica alla University of Edinburgh. In seguito studia Biologia Molecolare al Medical Research Council (MRC) della University of Cambridge. Dottore di ricerca nel 1969, nel 1973 è titolare di un post-dottorato a Yale e ritorna all’MRC dove rimane per tutta la carriera. Sin dagli anni Settanta Henderson si occupa di migliorare la microscopia elettronica rendendola applicabile alla determinazione delle strutture delle proteine. Nel 1975, insieme al collega dell'MRC Nigel Unwin, Henderson descrive un metodo di preparazione e conservazione del campione di proteine da osservare che usa una soluzione di glucosio. In questo modo, Henderson e Unwin generano un'immagine tridimensionale di una proteina batterica nota come batteriorodopsina. Negli anni successivi, continua ad affrontare i problemi tecnici che impediscono la generazione di immagini ad alta risoluzione di biomolecole mediante microscopia elettronica: nel 1990, compie un importante passo avanti dimostrando che tali immagini possono essere ottenute con la microscopia crioelettronica. Dal 1983 è membro della Royal Society e dal 1998 associato della U.S. National Academy of Science e socio dell’Academy of Medical Science. Nel 2016 riceve la Copley Medal della Royal Society. Nel 2017 con l’americano Joachim Frank e con lo svizzero Jacques Dubochet viene insignito del Premio Nobel per la Chimica per gli studi in microscopia crioelettronica.