Heimatkunst

(tedesco, arte del paese natio). Nei Paesi di lingua tedesca definisce in senso lato ogni tipo d'arte originata dal senso di attaccamento alla terra patria e, nel campo più strettamente letterario, il concetto d'arte diffuso intorno al 1900 da A. Bartels e F. Lienhard nella rivista Heimat e nelle loro opere. Essi sostennero la necessità di una letteratura radicata nell'anima e nelle tradizioni popolari che si opponesse all'arte aristocratica dei neoromantici e a quella decadente del movimento impressionistico. Pur essendo espressione di un giustificato anelito verso una germanicità più genuina, le opere dei molti scrittori di questa corrente (P. de Lagarde, J. Langhbehn, A. Moeller van den Bruck, ecc.) elevarono progressivamente a valori assoluti il sangue, la razza e lo spirito popolare ponendo le fondamenta del razzismo e nazionalismo hitleriani. Alla Heimatkunst appartiene anche un'abbondante letteratura regionale e rusticana che ha le sue radici nel realismo poetico ottocentesco e nel naturalismo. Vi si possono includere H. Stehr, G. Frenssen, L. Thoma, L. Ganghofer, R. H. Bartsch, ecc.

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