Harappā
località del Pakistan, nel Punjab, 20 km a WSW di Sahiwal, stazione archeologica della civiltà dell'Indo. L'organizzazione della città di Harappā risponde a principi urbanistici sconosciuti alle altre civiltà asiatiche, mentre i reperti archeologici (ceramiche invetriate, terrecotte, bronzi, sigilli di steatite con segni pittografici e raffigurazioni, immagini di una “dea-madre”) mostrano, in apparenza, contatti con le culture del Vicino Oriente, soprattutto dell'area mesopotamica. I resti di Harappā presentano una città a pianta quadrangolare con reticolo stradale regolare, blocchi conformi di abitazione, evoluti sistemi di fognature e di altre opere idrauliche, silos per la raccolta di cereali, suddivisione del quartiere residenziale secondo le categorie sociali e l'attività commerciale o artigianale; le case di abitazione, in mattone cotto, erano a due o più piani con corte interna. La città era dominata dall'acropoli che sorgeva, nel settore occidentale, su un'alta piattaforma artificiale, dove erano concentrati gli edifici pubblici.