Guglièlmo Meister
romanzo di J. W. Goethe, composto da due parti, Wilhelm Meisters Lehrjahre (1796; Anni di apprendistato di Guglielmo Meister) e Wilhelm Meisters Wanderjahre (1829; Anni di peregrinazioni di Guglielmo Meister), precedute dal frammento Wilhelm Meisters theatralische Sendung (1776; La missione teatrale di Guglielmo Meister), scoperto solo nel 1910. Nei Lehrjahre, in cui Goethe trasfuse la Sendung, il tema del teatro, rispetto all'opera precedente, come pure gli elementi autobiografici sono fortemente ridotti; Guglielmo comprende che il teatro è soltanto una tappa del suo sviluppo e la sua educazione, al di là dei sogni giovanili, verrà d'ora in poi condotta da una società segreta, la Torre. L'esperienza religioso-estetica del giovane Goethe è sintetizzata nell'inserto Bekenntnisse einer schönen Seele (Confessioni di un'anima bella). Nei Wanderjahre si vede Guglielmo approdare a un'utopistica, pestalozziana “provincia pedagogica”, dove l'individuo viene educato a una forma di rinuncia e ad aprirsi all'incipiente era della tecnica e alla prevedibile ascesa delle masse. I Wanderjahre contengono varie novelle, tra cui La nuova Melusina (1807) e L'uomo di cinquant'anni (1815), oltre a poesie, aforismi, stralci diaristici, che fanno del romanzo una specie di compendio del pensiero del vecchio Goethe. Tutto il Guglielmo Meister, classico nell'ideologia, romantico nella forma, suscitò odio e amore nella generazione romantica e divenne, come Bildungsroman, il modello dello Heinrich von Ofterdingen di Novalis, del Maler Nolten di Mörike, del Grüner Heinrich di Keller.