Guglièlmo I (principe d'Orange)
principe d'Orange, conte di Nassau, detto il Taciturno (Nassau 1533-Delft 1584). Ereditato dal cugino Renato di Nassau (1544) il Ducato d'Orange, entrò successivamente a far parte del consiglio di Stato dei Paesi Bassi, fu poi governatore delle province di Olanda, Zelanda e Utrecht per l'appoggio di Filippo II. Guglielmo I si mostrò tuttavia contrario alla politica di intolleranza religiosa che la monarchia spagnola imponeva alla nazione sorgente. Appoggiò l'iniziativa del fratello Luigi e di esponenti della piccola nobiltà di presentare una petizione di maggior tolleranza alla reggente Margherita di Parma, e tentò invano di opporsi con un esercito all'intervento del duca d'Alba (1568). Rifugiatosi presso gli ugonotti francesi, leader di una flotta di corsari antispagnoli detti “pezzenti del mare”, Guglielmo I guidò un nuovo attacco nelle province del nord, dove fu nominato governatore dalle assemblee di borghesi calvinisti di Olanda e Zelanda (1572). Convertitosi alla Chiesa riformata (1573), assistette alla dissoluzione dell'unità dei Paesi Bassi, minata dal dissidio religioso, malgrado la pacificazione di Gand (1576). Dopo numerosi spostamenti, Guglielmo I fece ogni tentativo per conservare il Brabante e le altre province meridionali prima di cadere vittima di Balthazar Gérard, sicario di Filippo II.