Guerra Junqueiro, Abílio Manuel
poeta portoghese (Freixo de Espada à Cinta 1850-Lisbona 1923). Nel 1874 divenne celebre con A morte de Dom João, poema satirico e polemico carico di influssi di V. Hugo. Nella raccolta A musa em férias (1879) le gentili evocazioni della natura interrompono l'ondata della retorica umanitaria e anticlericale, che viceversa predomina in A velhice do Padre Eterno (1885), l'opera sua più popolare, in cui contrappone Cristo, protettore degli umili, a Geova, simbolo dell'autorità. Guerra Junqueiro, eletto deputato, militò nel partito monarchico, finché gli avvenimenti del 1891 lo convertirono all'ideale repubblicano. Nel 1896 pubblicò Pátria, esaltazione del passato lusitano. Una crisi di misticismo tolstoiano lo condusse a ritirarsi a vita privata. L'influsso della lirica parnassiana e simbolista si fa sentire nelle raccolte Os simples (1892), Oração do pão (1902), Oração da luz (1903) in cui prevale il tono oratorio, diversamente dalle ultime opere (Poesias Dispersas, 1920; Prosas Dispersas, 1921), marcate da un atteggiamento di intimo raccoglimento.