Guèlfi
famiglia germanica "Le tavole genealogiche della famiglia sono a pag. 302 e 303 dell’11° volume." . "Per l'albero genealogico vedi il lemma del 10° volume." Capostipite della prima casata dei Guelfi fu Guelfo I (m. 825) che fu creato conte di Altdorf nel Weingarten; un suo discendente, Guelfo III (m. 1055), ebbe il ducato di Carinzia e il marchesato di Verona. I beni passarono attraverso sua sorella Cunizza o Cunegonda (m. 1057), moglie di Alberto Azzo II d'Este, al nipote Guelfo IV (m. 1101), fondatore della seconda casata dei Guelfi che può quindi dirsi il ramo primogenito degli Estensi. Guelfo IV divenne duca di Baviera e tale importante feudo fu ereditato dai figli Guelfo V (1072-1120), che fu marito di Matilde di Canossa, ed Enrico IXdetto il Nero (m. 1126); i possedimenti dei Guelfi crebbero notevolmente sotto Enrico Xdetto il Superbo(m. 1191), come testimoniano le annessioni del Ducato di Sassonia, della contea di Brunswick e Lüneburg e di altri importanti feudi. Spogliato della gran parte dei suoi averi dall'imperatore Corrado III nel 1138, il fratello del Superbo, Guelfo VI (m. 1191) e suo figlio, Enrico XIIdetto il Leone (1129-1195), riportarono la famiglia all'antica potenza, soprattutto con l'appoggio del cugino, l'imperatore Federico Barbarossa, figlio di Giuditta (m. 1126). La ribellione di Enrico il Leone all'autorità imperiale, avvenuta dopo il 1176, rovinò comunque la potenza dei Guelfi e nel 1180 Enrico fu spogliato della Baviera e della Sassonia e ridotto ai beni di famiglia, Brunswick e Lüneburg, e la famiglia non poté più recuperarli, nonostante il legame di parentela creato dal matrimonio di Richenza con Federico duca di Svevia figlio del Barbarossa, e nonostante il fratello di Richenza, Ottone IV (1182-1218), cingesse, sia pure per pochi anni, la corona imperiale. Coi figli di Ottone detto il Fanciullo (1204-1252) la famiglia si divise in due rami, quello iniziato da Giovanni (m. 1277), che ebbe Lüneburg e Zell e si estinse nel 1368, e quello di cui fu capostipite Alberto I(m. 1279), che ebbe Brunswick, Gottinga, Wolfenbüttel e Kalenberg. Questi beni furono suddivisi tra i figli di Alberto I: il ramo di Enrico (m. 1322), duca di Grubenhagen, si estinse con Filippo II nel 1596; il ramo di Ernesto (m. 1379), che aveva Gottinga e altri minori possedimenti, si estinse nel 1463; continuò più a lungo la famiglia del ramo di Brunswick e Wolfenbüttel iniziato da Magno I (m. 1368), fratello di Ernesto, il cui figlio Magno II Torquato (m. 1373) incamerò i beni del ramo di Lüneburg e Zell. Un ulteriore frazionamento dei beni e quindi un indebolimento della potenza della famiglia si ebbe con i figli di Magno II: Bernardo (m. 1434) duca di Lüneburg (dal 1409) e Zell (dal 1428); Enrico (m. 1416) duca di Brunswick Wolfenbüttel, ramo che si estinse nel 1634 e al quale appartennero Giulio (1558-1589) ed Enrico Giulio (1564-1613) che ultimo ereditò i beni del ramo di Grubenhagen. Questi territori furono divisi tra i due rami di cui furono capostipiti i due fratelli Enrico (1533-1598) e Guglielmo (1535-1592), discendenti da Bernardo. Tra gli appartenenti ai sottorami sorti da Enrico si ricordano i duchi di Brunswick Wolfenbüttel Augusto (1579-1666), uomo di grande dottrina; i suoi figli Rodolfo Augusto (1627-1704), che aiutò l'Olanda contro l'imperialismo di Luigi XIV, e Antonio Ulrico (1633-1714), che convertitosi al cattolicesimo lasciò tuttavia libertà di culto ai propri sudditi protestanti; Elisabetta Cristina (1691-1750), madre dell'imperatrice Maria Teresa (1717-1780); la sorella Carlotta Luigia (1694-1715), moglie dello zarevič Aleksej Petrovič Romanov (1690-1718); Antonio Ulrico di Bevern (1714-1775), che sposò la reggente di Russia Anna Leopoldovna e fu padre dell'infelice zar Ivan VI Antonovič (1740-1764); Carlo Guglielmo Ferdinando (1735-1806), generale al servizio della Prussia, sconfitto dai Francesi a Valmy nel 1792; il figlio Federico Guglielmo (1771-1815), che morì a Quatre Bras il 16 giugno combattendo contro Napoleone; la sua infelice sorella Carolina Amelia Elisabetta (1768-1821), che sposò il principe di Galles, il futuro Giorgio IV. Il ramo si estinse nel 1884 e il Ducato di Brunswick rimase sotto reggenza fino al 1913. Da Guglielmo discese il ramo di Lüneburg e Zell: i beni più volte frazionati si concentrarono nelle mani di Ernesto Augusto (1629-1698), che nel 1692 fu creato elettore di Hannover. Il figlio Giorgio I (1660-1727), in seguito all'Act of Settlement emesso dal Parlamento britannico nel 1701, nel 1714 succedeva al trono britannico, in quanto discendente di religione protestante di Giacomo I Stuart, e una sua sorella, Sofia Carlotta (1668-1705), sposando Federico I di Hohenzollern diveniva regina di Prussia nel 1701. In seguito regnarono Giorgio II (1683-1760), Giorgio III (1738-1820), Giorgio IV (1762-1830), Guglielmo IV (1765-1837) e Vittoria (1819-1901) che fu l'ultima sovrana regnante sulla Gran Bretagna della casa detta di Hannover. Una sorella di Giorgio III, Carolina Matilde (1751-1775), sposò nel 1766 Cristiano VII di Danimarca. La famiglia regnò ancora sull'Hannover dal 1837 al 1866, con Ernesto Augusto (1771-1851) e con Giorgio V (1819-1878), che perdette lo Stato a vantaggio della Prussia, e dal 1913 al 1918 sul Brunswick con Ernesto Augusto (1887-1953).