Gran Sasso d'Itàlia
gruppo montuoso dell'Appennino Abruzzese, il più elevato della catena appenninica. Costituito da rocce calcaree di varia età (dal Giurassico all'Eocene), che per la loro maggiore resistenza all'erosione si distaccano nettamente dai circostanti terreni marnoso-arenacei, si allunga con prevalente direzione WNW-ESE per ca. 35 km dal passo delle Capannelle alla forca di Penne, tra i bacini dei fiumi Vomano a N e Aterno a S. È formato da due allineamenti principali, raccordati da contrafforti trasversali e intervallati da conche e depressioni: la catena settentrionale comprende il monte Corvo (2623 m), il pizzo Intermesole (2635 m), il Corno Grande (2912 m, massima elevazione), il Corno Piccolo (2655 m), il monte Prena (2561 m) e il monte Camicia (2570 m); quella meridionale, che costituisce lo spartiacque principale, allinea il monte San Franco (2132 m), il monte Ienca (2208 m), il monte Portella (2388 m), il monte Scindarella (2233 m), il monte Bolza (1904 m) e il monte Capo di Serre (1766 m). Poco rilevanti sono le tracce del glacialismo: esiste solo un piccolo ghiacciaio di circo, quello del Calderone, l'unico della catena appenninica, oggi in via di riduzione. Il Gran Sasso d’Italia è frequentata meta turistica estiva e invernale; numerosi rifugi, strade, alberghi, sciovie e la funivia che da Assergi porta a Campo Imperatore fanno del massiccio un centro molto attrezzato di sport alpinistici. Nel 1993, lungo la A24 Roma-L'Aquila-Teramo, è stato aperto al traffico il traforo del Gran Sasso d’Italia, che misura oltre 10 km. Al traforo stradale è collegato un complesso di gallerie che ospita il Laboratorio Nazionale del Gran Sasso, tra i più grandi al mondo per ricerche sulla stabilità della materia e sui neutrini solari. Il massiccio è inoltre compreso nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Gran Sasso d'Italia. Monte Scindarella.
De Agostini Picture Library / P. Jaccod