Goffrédo
di Buglione, duca della Bassa Lorena (Baisy, Brabante, ca. 1061-Gerusalemme 1100). Figlio d'Eustachio conte di Boulogne, ereditò da Goffredo il Gobbo, suo zio materno, il ducato della Bassa Lorena nel 1089. Nella lotta delle investiture fu a fianco dell'imperatore Enrico IV. Tra i primi a rispondere all'appello di Urbano II, partì per la I Crociata coi fratelli Baldovino ed Eustachio (1096), dopo aver venduto, per sostenere le spese, il piccolo feudo di Bouillon. Abile diplomatico, ebbe gran parte nelle laboriose trattative tra i crociati e l'imperatore Alessio Comneno, a cui prestò giuramento (1097). Eletto dai baroni re di Gerusalemme pochi giorni dopo la liberazione della città (22 luglio 1099), rifiutò per umiltà il titolo regio e assunse quello di difensore (advocatus) del Santo Sepolcro. Nei pochi mesi del suo governo, arrestò un contrattacco egiziano (Ascalona 1099), estese le conquiste alla Samaria e alla Galilea e si oppose alle pretese del patriarca Daimberto di dare Gerusalemme in potere alla Chiesa. Alla morte gli succedette il fratello Baldovino, primo re latino di Gerusalemme. Goffredo fu esaltato dalla tradizione letteraria ed è celebrato nella Gerusalemme liberata di T. Tasso come figura esemplare di capitano e di cristiano; il suo personaggio però appare più oratorio che poetico.