Godbout, Jacques
poeta, romanziere e cineasta canadese di lingua francese (Montréal 1933). È una delle figure più rappresentative della cultura canadese del Québec. Ha pubblicato raccolte di brevi poesie in uno stile che ricorda le Histoires di Prévert: Cartonpâte (1956), Les pavés secs (1958), La chair est un commencement (1959), C'est la chaude loi des hommes (1960) e alcuni romanzi: L'aquarium (1962), Le couteau sur la table (1965), Salut Galurneau (1967), D'amour (1973) L'Isle au dragon (1976), epopea ecologica tra il burlesco e il poetico, e Les têtes à Papineau (1981). Come saggista, ha pubblicato Le réformiste (1975) sul laicismo, la questione della lingua e dell'informazione; ha anche fondato nel 1977 L'Unione degli scrittori del Québec. Lo scrittore ha pubblicato il suo diario Écrivain de province - journal 1981-1990 (Scrittore di provincia. Diario 1981-1990), in cui descrive i suoi viaggi. L'opera narrativa si è arricchita con Le temps des Galarneau (1994; Il tempo di Galarneau) e Une histoire americaine (1995; Una storia americana), ambientati nel Québec, fino al romanzo Opération Rimbaud (1999), una sorta di denuncia nei confronti della cultura gesuitica. Nel saggio, L’écran du bonheur (1996; Lo schermo della felicità) l'autore descrive i motivi conduttori della sua opera. Come studioso di filosofia e sociologia, ha continuato a pubblicare saggi quali Le murmure marchand (1989), Les usagers entre marché et citoyenneté (1992) o L’esprit du don (1992) scritto con A. Caillé.