Gerdil, Hyacinthe Sigismond

filosofo, teologo, cardinale (Samoens, Savoia, 1718-Roma 1802). Insegnò scienze morali dal 1749 a Torino e dal 1776 a Roma. Il suo pensiero si ricollega a quello di Malebranche e di Cartesio, del quale accetta la prova ontologica dell'esistenza di Dio. La filosofia morale di Gerdil continua le tesi di Aristotele: poiché la ragione è l'attività caratteristica dell'uomo, il cardine della morale è l'agire razionale, sempre riconoscendo l'origine divina della legge morale. In politica contrappose a Hobbes e a Rousseau il concetto aristotelico della naturale socialità dell'uomo. Opere principali: Anti-Émile, contre les principes de Mr. Rousseau (1763), De l'homme sous l'empire de la loi (1774), Principes métaphysiques de la morale chrétienne (postumo, 1806-21).

Trovi questo termine anche in:

Quiz

Mettiti alla prova!

Testa la tua conoscenza e quella dei tuoi amici.

Fai il quiz ora