Gálvez, Manuel
narratore argentino (Paraná 1882-Buenos Aires 1962). Dopo aver pubblicato alcune poesie essenzialmente moderniste, tra cui El enigma interior (1907; Enigma interiore ) e un saggio di carattere ideologico, El solar de la raza (1913; La culla della razza) si volse alla narrativa realistica raggiungendo fama internazionale con romanzi in cui è descritta la vita popolare argentina, in particolare nei bassifondi di Buenos Aires: El mal metafísico (1916; Il male metafisico), La sombra del convento (1917; L'ombra del convento), Historia de arrabal (1923; Storia di sobborgo). Si dedicò, quindi, alle biografie romanzate di grandi figure della storia sudamericana, tra cui i dittatori Rosas e García Moreno, e approdò infine al romanzo storico, articolato in due grandi cicli convenzionali e nazionalistici: Escenas de la guerra del Paraguay (1928-30; Scene della guerra del Paraguay) ed Escenas de la época de Rosas (1933; Scene dell'epoca di Rosas). Tra le altre opere, si ricordano i romanzi Hombres en soledad (1938; Uomini in solitudine) e Me mataron entre todos (1962; Mi uccisero fra tutti); il saggio El diario de Gabriel Quiroga (1910; Il diario di Gabriel Quiroga) e le rievocazioni autobiografiche di Amigos y maestros de la juventud (1944; Amici e maestri della giovinezza).