Frascaròlo

comune in provincia di Pavia (47 km), 87 m s.m., 23,41 km², 1321 ab. (frascarolesi), patrono: san Vitale (28 aprile).

Centro situato alla sinistra del Po. Popolato già in età romana, è citato a partire dal sec. X quando era possesso dei conti di Lomello. Fu molto conteso e poi conquistato da Marco Visconti nel 1323. Nel 1404 fu distrutto da Facino Cane, nel 1441 infeudato ad Andrea Birago; in seguito passò agli Sforza.§ Nel paese sorge il castello, forse dei sec. XV-XVI e restaurato alla fine del sec. XIX, con fossato e quattro torrioni cilindrici angolari, che conserva mobili e arredi d'epoca; la parrocchiale ha facciata policroma (sec. XVIII).§ L'economia è basata sull'agricoltura, con cereali (soprattutto riso) e foraggi per l'allevamento bovino, e sulla pioppicoltura; l'industria opera nei settori alimentare (biscotti), delle macchine utensili, dell'artigianato orafo e della lavorazione dei metalli.§ Nei dintorni è l'abbazia di Acqualunga, fondata nel 1180, con chiesa romanica a tre navate, monastero con un chiostro cinquecentesco e cascina rurale.