Floris, Frans
nome con cui è noto il pittore e incisore fiammingo Frans de Vriendt (Anversa 1515-1570). Allievo di Lambert Lombard, nel 1544 soggiornò a Firenze e a Roma. Ad Anversa divenne il caposcuola della corrente “romanizzante” che si rifaceva alle forme di Michelangelo, alla grazia di Raffaello, al colore della scuola veneta. Floris, che introdusse nella cultura artistica del suo Paese il gusto per le scene mitologiche e gli ideali estetici della scuola di Fontainebleau, esercitò una profonda influenza sulla pittura fiamminga del Cinquecento; da lui si sviluppò quella cultura manieristica dalla quale prese l'avvio Rubens. Fra le sue opere: La morte di Abele (Madrid, Prado), La caduta degli angeli ribelli (Anversa, Musée Royal des Beaux-Arts), Il Giudizio Universale (Vienna, Kunsthistorisches Museum), Adamo ed Eva (Firenze, Galleria Pitti) e la serie di bellissimi ritratti (Ritratto di sconosciuta, Madrid, Prado).