Figline e Incisa Valdarno
Indicecomune nella città metropolitana di Firenze (32 km) nato il 1° gennaio 2014 dalla fusione dei comuni di Figline Valdarno e Incisa in Val d'Arno, 126 m s.m., 71,68 km², 23.497 ab. (figlinesi), patrono: santi Romolo e Alessandro (6 luglio).
Centro del Valdarno Superiore, situato alla sinistra dell'Arno. Sorto nel sec. XII ai piedi del Castello degli Ubertini di Gaville, fu coinvolto nel sec. XIII nelle lotte tra guelfi e ghibellini. Assediato, fu distrutto nel 1252 dai fiorentini che ne presero il controllo. Fortificato nuovamente nel 1357, diventò il “granaio” di Firenze, che ne mantenne il controllo fino all'Unità d'Italia.§ La collegiata di Santa Maria, del sec. XII e rimaneggiata nei sec. XIII-XIV, conserva una bella tavola trecentesca del Maestro di Figline e una terracotta robbiana raffigurante san Giuseppe. La chiesa di San Francesco, del sec. XIV e rimaneggiata nel XVII, conserva affreschi che vanno dal sec. XIV al XVI, alcuni dei quali della scuola del Botticelli. Di notevole interesse è la pieve di San Romolo a Gaville, con forme del sec. XII.§ Sviluppata è l'industria, con aziende metallurgiche, elettromeccaniche, alimentari, calzaturiere, delle pelletterie, della carpenteria metallica e vetrarie. L'agricoltura dà uva, olive, frutta, cereali; molto diffusa è l'avicoltura.§ Diede i natali al filosofo Marsilio Ficino (1433-1499).