Federico II (re di Sicilia)
d'Aragona, re di Sicilia (1272-1337). Terzogenito di Pietro III d'Aragona e di Costanza, figlia di Manfredi, dal 1291 resse la Sicilia come vicario del fratello Giacomo II d'Aragona, battendosi con Carlo II d'Angiò, regnante a Napoli. Approfittando dell'avversione dei Siciliani all'unione della Sicilia all'Aragona, si fece eleggere re di Sicilia a Catania e incoronare a Palermo (1296). Scomunicato dal papa, abbandonato da Giovanni da Procida e da Ruggero di Lauria già suoi fidi sostenitori, minacciato dalle truppe angioino-aragonesi di Carlo II e del suo stesso fratello Giacomo II coalizzati contro di lui (1297; l'alleanza fu suggellata col matrimonio di Violante d'Aragona con Roberto, figlio di Carlo II, e con la cessione della Sardegna a Giacomo II da parte di papa Bonifacio VIII), Federico II continuò la lotta con alterne vicende. Nel 1302 tra Carlo II e Federico II fu conclusa la Pace di Caltabellotta, per cui Federico II conservò la Sicilia, ma come feudo papale vitalizio, col titolo di re di Trinacria e sposò Eleonora d'Angiò, mentre Carlo II mantenne il titolo di re di Sicilia. Terminava così la guerra del Vespro, ma la lotta tra Federico II e gli Angioini riarse quando, divenuto re a Napoli Roberto d'Angiò, in occasione della venuta in Italia di Enrico VII del Lussemburgo, Federico II progettò una spedizione contro Roberto; questa non si fece per l'improvvisa morte dell'imperatore (1313). Nel 1322 Federico II, che aveva assunto il titolo di re di Sicilia, associò al trono il figlio Pietro.