Federazióne Impiegati Operài Metallùrgici
(FIOM), la maggiore federazione sindacale di categoria in Italia. Aderente alla CGIL, è stata fondata nel 1901 durante il I congresso della categoria a Livorno, contava inizialmente 18.000 aderenti. Tappe fondamentali nelle lotte condotte dal sindacato sono state il raggiungimento delle otto ore giornaliere (1919), i minimi salariali e il controllo sindacale nelle fabbriche (1920), le 40 ore settimanali (1970). Al XX congresso dell'organizzazione, svoltosi nell'ottobre 1991 a ridosso dei grandi cambiamenti internazionali e sindacali, è stato eletto, per la prima volta nel dopoguerra, un segretario proveniente dalla corrente socialista, Fausto Vigevani. Dal 2017 il segretario della FIOM è Francesca Re David, succeduta a Maurizio Landini.
Nel 2006 la FIOM è riuscita a ottenere il rinnovo del contratto collettivo nazionale della propria categoria, scaduto da più di un anno. Nel 2012 la FIOM è stata tra i promotori del referendum contro la riforma dell’Articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori e la riforma del sistema pensionistico, stabilite dall’allora ministro del lavoro e delle politiche sociali Elsa Fornero.
Nel 2016, in occasione del referendum per abrogare la parte della legge di stabilità che rinnovava le concessioni di estrazioni di idrocarburi entro 12 miglia dalla costa fino all’esaurimento dei giacimenti, la FIOM aderiva (insieme a WWF, Greenpeace, Legambiente, Lipu, Lega Anti Vivisezione, Arci, Libera, UdU, Slowfood, Rete degli Studenti medi e Coordinamento NoTriv) al Comitato “Vota SI per fermare le trivelle”.