Farago, Èlena
pseudonimo della poetessa romena Elena Paximade (Bîrlad 1878-1954). Debuttò nel 1899 sulla rivista La Romania proletaria e collaborò poi alle più importanti riviste del tempo. Nel 1924 pubblicò, a Craiova, una sua rivista, Năzuintă (Aspirazioni); nello stesso anno ricevette il premio Femina. Nei suoi versi la Farago cantò soprattutto l'amore, inteso quale sentimento primordiale, vissuto come esperienza divoratrice e quasi dolorosa. A questi accenti alternò una lirica di cadenze musicali sommesse e d'atmosfera simbolista (Sussurri nell'ombra, 1907; I sussurri del tramonto, 1920; Poesie, 1906-1927, 1928). È autrice di libri per bambini (Intorno alla culla) e di Traduzioni libere e reminiscenze (1921), da numerosi autori, come Verlaine, Prudhomme, ecc.