Fante, John
scrittore statunitense di origine italiana (Denver, Colorado, 1911-1983). Figlio di un muratore abruzzese emigrato negli USA all'inizio del secolo, pubblicò un primo romanzo dai toni autobiografici Wait until Spring, Bandini! (1938; Aspetta primavera, Bandini!). Dopo l'uscita di altri due romanzi, Ask the Dust (1939; Chiedi alla polvere) e Full of Life (1952), accolti con un certo interesse, si dedicò soprattutto a scrivere sceneggiature per Hollywood. Solo a partire dagli anni Ottanta vennero pubblicati, postumi, la maggior parte dei suoi romanzi. In Dreams From Bunker Hill (1982; Sogni di Bunker Hill) e The Road to Los Angeles (1985; La strada per Los Angeles), torna il personaggio di Arturo Bandini, figura di scrittore fallito che assume atteggiamenti radicalmente individualistici e nichilistici di fronte ad una realtà che spesso gli è comicamente ostile. Successivamente vennero pubblicati 1933 Was a Bad Year (1985; trad. it. Un anno terribile) e West of Rome (1986; Ad ovest di Roma). Solo negli anni Novanta, però, Fante diventò un autore particolarmente apprezzato: in particolare dai giovani che si riconoscevano nel rabbioso disprezzo e nell'anticonformismo che i personaggi delle sue opere esprimevano nei riguardi delle convenzioni borghesi e della filosofia del "sogno americano". Una delle qualità principali della narrativa di Fante è la vivacità e la scorrevolezza dello svolgimento del racconto: il ritmo che l'autore imprime alla narrazione è frutto più di una particolare abilità stilistica che di una maestria nella costruzione della trama. Sempre postumi sono stati pubblicati Selected Letters 1932-1981 (1999; Lettere. 1932-1981), un epistolario che documenta sia i gli esordi di scrittore di Fante, sia gli ultimi anni condivisi faticosamente tra il cinema e la letteratura, e The Big Hunger (2000; La grande fame), raccolta di diciassette racconti.