Falcóni (famiglia di attori)
famiglia di attori italiani dei sec. XIX e XX. Ne fu capostipite Pietro (Napoli ?- 1901), che dal 1862 lavorò con la moglie Adelaide Negri (Napoli 1830-Milano 1902), acclamata primattrice ed eccellente caratterista. Armando (Roma 1871-Milano 1954), figlio di Pietro e massimo esponente della famiglia, divenne primo attore all'inizio del secolo. Fino al 1920 recitò con la moglie Tina di Lorenzo (da lui sposata nel 1901), poi ebbe come primattrici Paola Borboni, Evi Maltagliati, Rina Morelli. Si impose in Romanticismo di G. Rovetta ed eccelse quindi in Addio giovinezza! di S. Camasio e N. Oxilia, Re burlone ancora di Rovetta, Parodi & C. di S. Lopez, le Allegre comari di Windsor di Shakespeare. Dopo il successo di Rubacuori (1931) lavorò anche per il cinema, specie quello sonoro (Re burlone, 1935; Felicita Colombo, 1937; I promessi sposi, 1941). Il fratello Arturo (Napoli 1867-Torino 1934) fu attivo come attore brillante in formazioni assai rinomate. Ebbe anche compagnie sue, fu Peachum nella Veglia dei lestofanti di J. Gay (1930; regista Bragaglia) e recitò nel Pipistrello di J. Strauss diretto da Reinhardt (1932); pubblicò inoltre due volumi di ricordi. Dino (Livorno 1902), figlio di Armando e di Tina, giornalista, autore teatrale e critico cinematografico, si è segnalato con una ventina di commedie (Joe il rosso, 1933; Paparino, 1948), caratterizzate da un umorismo bonario, e con alcune riviste di successo. Per il cinema ha lavorato anche come regista.