Engadina
regione alpina (ca. 1800 km²; 21.000 ab.) della Svizzeraorientale, nel Cantone dei Grigioni; si allunga per ca. 95 km con direzione SW-NE nella valle del fiume Inn (in reto-romancio, En) tra il passo di Maloggia (1815 m) e il Finstermünzpass (1006 m), presso il confine austriaco, divisa dalle gole di Zernez in Alta e Bassa Engadina. Si presenta come un profondo solco a U, disseminato di numerosi laghetti (di Sils, di Silvaplana, di St. Moritz) e dominato a S dal massiccio del Bernina. La vallata, dotata di notevoli bellezze naturali e di un clima favorevole all'insediamento fisso, ha conosciuto uno straordinario sviluppo turistico: centri principali sono St. Moritz, Pontresina, Celerina, Silvaplana e Samedan. Tra Zernez e il passo del Forno (o Fuorn) si estende il Parco Nazionale Svizzero (169 km²), fondato nel 1909. In reto-romancio, Engiadina; in tedesco, Engadin. § Già abitata nell'Età del Bronzo, fu conquistata dai Romani sotto Augusto e romanizzata. Da Carlomagno fu posta alle dipendenze del vescovo di Coira e poi fu divisa. La Bassa Engadina fu aggregata alla Contea di Vintschgau (Val Venosta), al vescovado di Trento, alla Contea del Tirolo e quindi agli Asburgo. L'Alta Engadina fece parte della Contea di Coira e del Ducato di Alamannia. Bassa e Alta Engadina furono unite alla Svizzera con l'atto del 1803 che metteva fine alle lunghe lotte sostenute con gli Asburgo.
Engadina. Una veduta di Guarda, nella Bassa Engadina.
De Agostini Picture Library/G. Roli